15 Marzo 2023

Francia in bici: Occitania da Gruissan alla Spagna







</p> <h1>da Gruissan al confine spagnolo</h1> <p>
Questo percorso di 118 chilometri nella Francia del Sud è stato fatto parte nell’inverno 2023 e parte a gennaio 2024.
Le tracce gpx e per Google earth sono scaricabili dalla prima pagina: Eurovelo 8.

Costa Francia Mediterraneo

Riprendiamo a pedalare in Occitania dal ponte all’uscita di Gruissan prendendo a destra costeggiando lo stagno ricco di fenicotteri.

Gruissan

La strada veicolare attraversa una tipica zona umida.

Gruissan

Gruissan

Passati 3,4 chilometri da Gruissan, subito dopo un secondo ponte, prendiamo uno sterrato a sinistra.

Ètang de l'Ayrolle

Lo sterrato ci porta sull’argine di un canale dove prendiamo a sinistra.

Ètang de l'Ayrolle

Il percorso è molto bello e dopo qualche chilometro sulla nostra sinistra abbiamo il panorama del gigantesco stagno Ayrolle

Ètang de l'Ayrolle

Ètang de l'Ayrolle

anche questo con molti fenicotteri.

Ètang de l'Ayrolle

Dopo 8 chilometri sull’argine

Ètang de l'Ayrolle

arriviamo ad una chiusa in prossimità di una zona protetta:

Ètang de l'Ayrolle

dopo lo sterrato diventa percorribile anche dalle auto. Arriviamo fino in fondo al canale, poi a sinistra prendiamo la strada veicolare e subito a destra il ponte. Dopo il ponte andiamo a sinistra sulla banchina del porto fluviale.

Port-la-Nouvelle

Dopo un po’ proseguiamo con la strada veicolare fino al lungomare dove troviamo una breve ciclabile.

Port-la-Nouvelle

La spiaggia è larghissima.

Port-la-Nouvelle

Alla fine del lungomare scendiamo in spiaggia:

Port-la-Nouvelle

probabilmente con la fat bike potremmo proseguire lungo la spiaggia. Con la bici normale ci limitiamo a prendere uno sterrato sabbioso tra spiaggia e case

Port-la-Nouvelle

che prosegue come sterrato “pietroso” e poi di nuovo nella zona umida.

Port-la-Nouvelle

Arriviamo al ponticello sotto

Port-la-Nouvelle

che prendiamo per andare subito a sinistra e poi a destra in prossimità della fattoria.

Port-la-Nouvelle

Finiamo quindi sull’asfalto che prendiamo a sinistra. Ogni tanto c’è un varco che permette di raggiungere la spiaggia, gigantesca.

Port-la-Nouvelle

Quando la strada asfaltata piega a destra in prossimità di un passaggio a livello, noi proseguiamo diritto affianco alla massicciata ferroviaria.

La Franqui

Prima di proseguire per la nostra strada però, andiamo a sinistra per raggiungere la spiaggia La Franqui dove un po’ di persone si divertono con i tricicli a vela.

La Franqui

Torniamo indietro e proseguiamo lungo la massicciata

La Franqui

fino al “cancello” sotto

La Franqui

dove prendiamo subito a sinistra.

La Franqui

Qui individuare la strada è praticamente impossibile (noi ci siamo riusciti al ritorno perché dall’altro lato è facile) e quindi bisogna seguire la traccia gpx.
Si sbuca su una stradina asfaltata

La Franqui

che poi confluisce su una strada più grande con vista su La Franqui.

La Franqui

Passiamo un ponte con il paese difronte e andiamo a destra. Dopo 500 metri imbocchiamo un sentiero argilloso a sinistra che ci porta rapidamente sulla ritrovata Eurovelo8

Leucate

che inizia con una ripida salita. Al culmine della salita fotografiamo all’indietro la strada fatta

Leucate

e poi proseguiamo in piano in un paesaggio carsico.

Leucate

Leucate

A ogni incrocio abbiamo trovato l’indicazione Eurovelo8. Scendiamo verso Leucate e anche qui seguiamo il cartello

Leucate

che ci porta al punto dove eravamo arrivati lo scorso inverno.

Leucate

La ciclopedonale continua

Leucate

e poi ci fa girare intorno allo stagno di Leucate

Leucate

e termina poco prima del grande parcheggio della spiaggia.

Leucate

Giriamo a destra e ricomincia la ciclabile.

Leucate

Leucate

Il ponticello sotto

Leucate

ci fa superare uno degli sbocchi a mare dello stagno di Leucate

Leucate

con vista sul retro, rifornimento e cucine,

Leucate

delle capanne-ristoranti: specialità, ostriche.

Leucate

Dopo l’ultima capanna, a sinistra ricomincia la ciclabile con il mare da un lato

Leucate

e lo stagno di Leucate dall’altro.

Leucate

Poi si entra in pineta

Leucate

Leucate

per uscirne in prossimità della salitina verso il ponte, con vista sul porto di Leucate, che ci permette di superare il principale sbocco a mare dello stagno.

Leucate

Si continua dall’altra parte del ponte sempre con ciclopedonale nella zona residenziale: la lasciamo solo per accorciare il percorso verso il mare infilandoci nell’accesso pedonale sotto

Leucate

che ci porta su una passeggiata lungomare.

Leucate

Dopo un chilometro di passeggiata si continua sul limitare di un parcheggio con le dune a sinistra.

Port Barcares

In vista delle abitazioni entriamo nello stretto passaggio della foto sotto

Port Barcares

per tornare rapidamente al mare

Port Barcares

e al lungomare ciclopedonale.

Port Barcares

La giornata non è delle migliori e siamo avvolti da una nebbia sottile quando scorgiamo in lontananza una nave…con babbo natale:

Port Barcares

sembra di essere in Amarcord! La nave è poggiata sulla sabbia.

Port Barcares

Andiamo verso l’interno costeggiando una pineta

Port Barcares

e poi di nuovo ciclopedonale dietro le dune.

Port Barcares

Arriviamo a Port Barcares che attraversiamo con la strada normale,

Port Barcares

superiamo il porto con un ponte

Port Barcares

Port Barcares

e torniamo su una ciclopedonale lungomare

Port Barcares

Port Barcares

Port Barcares

che ci porta fino al fiume “L’Agly”.

L'Agly

Risaliamo l’argine

L'Agly

fino al ponte stradale e quando scendiamo dall’altra parte troviamo per la prima volta, dipinto sull’asfalto, il segnale di Eurovelo8.

L'Agly

Ripassiamo sotto il ponte stradale e dopo un po’ di strada di campagna “partagée” ricomincia la ciclabile Eurovelo8.

L'Agly

Passiamo sul fiume “Le Bordigou”

Canet-en-Roussillon

Canet-en-Roussillon

e poi su altri corsi d’acqua

Canet-en-Roussillon

e arriviamo alla periferia di Sainte-Marie-la-Mer. Qui un breve tratto di strada condivisa e poi con la ciclabile sottopassiamo una gigantesca rotonda

Canet-en-Roussillon

e continuiamo verso Canet-en-Roussillon. Ancora un fiume, “La Tet”,

Canet-en-Roussillon

Canet-en-Roussillon

e poi entriamo nel paese sempre sulla ciclabile che si interrompe brevemente poco prima del porto.

Canet-en-Roussillon

Foto al mare

Canet-en-Roussillon

e si continua sulla ciclopedonale con cartelli che invitano le bici ad andare piano.

Canet-en-Roussillon

Intanto il sole comincia a spuntare, ci fermiamo per il pranzo, e questa è la spiaggia in pieno sole!

Canet-en-Roussillon

Continuiamo con la ciclabile

Canet-en-Roussillon

fino a quando termina sul lato mare

Canet-en-Roussillon

e con un sottopasso andiamo a riprenderla sul lato monte: a sinistra la strada e a destra la laguna.

Saint-Cyprien

Superiamo con un ponte lo sbocco a mare della laguna

Saint-Cyprien

e ritorniamo, sempre su ciclabile, sul lato mare a Saint-Cyprien.

Saint-Cyprien

Anche questa spiaggia è molto bella.

Saint-Cyprien

Si continua dietro la duna

Saint-Cyprien

fino al porto

Saint-Cyprien

che si costeggia per ben un chilometro. Poi la ciclabile rientra brevemente, alla rotonda si prende a sinistra, e poi ancora a sinistra (foto sotto).

Saint-Cyprien

Andiamo verso il ponte sulla laguna: a sinistra il gigantesco porto,

Saint-Cyprien

di fronte il mare

Saint-Cyprien

e a destra un’altra parte della laguna con le case e la strada che dobbiamo percorrere.

Saint-Cyprien

Facciamo 3 chilometri con sterrati e ciclabile che termina un centinaio di metri prima dell’incrocio con la D81 (sotto). Non facciamo la rotonda perché subito a sinistra inizia una ciclabile “partagée”: in pratica una strada secondaria aperta alle auto dei confinanti.

Saint-Cyprien

Poco dopo il ponte sul fiume “Le Tech”, ricomincia la ciclabile pura segnata come Eurovelo8.

Argelés-sur-Mer

Arriviamo a Argelés-sur-Mer, pedaliamo sul marciapiede

Argelés-sur-Mer

e seguendo la ciclabile arriviamo in una bellissima pineta sul mare dove si pedala tra i pini.

Argelés-sur-Mer

Poi lungomare

Argelés-sur-Mer

Argelés-sur-Mer

Argelés-sur-Mer

fino al ponticello (da fare a piedi)

Argelés-sur-Mer

che ci immette sul porto di Argelés.

Argelés-sur-Mer

Argelés-sur-Mer

Si può pedalare sia sulla banchina che sulla passeggiata. Quando finisce facciamo la rampa (e non le scale, come suggerirebbe la freccia)

Argelés-sur-Mer

perché a sinistra del cancello c’è un’uscita.

Argelés-sur-Mer

Una decina di metri e prendiamo il passaggio (foto sotto)

Argelés-sur-Mer

che ci porta in un parcheggio.

Argelés-sur-Mer

Ciclabili e sterrati finiscono qui. Andiamo a prendere la D114 per Collioure. Facciamo poco più di 3 chilometri in moderata salita fino a una rotonda nel punto più alto. Qui ci togliamo dalla strada trafficata andando a sinistra e scendiamo verso il paese che è molto bello e quindi perdiamo in po’ di tempo pedalando nel centro storico: sotto alcune foto

Collioure

Collioure

Collioure

Collioure

Collioure

Collioure

Collioure

Collioure

Usciamo da Collioure sempre con la D114 verso Port-Vendres.

Port Vendres

Port Vendres

Port Vendres

Dopo Port-Vendres la D114 confluisce nella D914 su cui pedaliamo per 20 chilometri fino al confine con la Spagna. Attraversiamo Banyuls,

Banyuls

Banyuls

Banyuls

e poi ci fermiamo in un punto panoramico per fotografare la costa dai due lati.

Cerbere

Cerbere

Poi attraversiamo Cerbere, fotografata dal cimitero,

Cerbere

e infine ultima foto alla Francia dal punto di confine con la Spagna.

Cerbere

Qui finisce la Costa Mediterranea della Francia e inizia la Costa Brava spagnola.